Massimo Recalcati è stato ospitato di recente nella Chiesa dell’Araceli di Vicenza per parlare di paternità e figliolanza attraverso le figure di Telemaco, Isacco e il figliol prodigo del Vangelo di Luca. Adesso ci stupisce con la sua ultima fatica ponendoci la domanda sul perdono nella coppia. “Non è più come prima” (Raffaello Cortina Editore 2014) descrive accuratamente le fasi dell’amore illuminando in modo sorprendente quelle pieghe nascoste che costituiscono ogni relazione di coppia. Non si accontenta di Freud per spiegare l’innamoramento come proiezione dell’io ideale ma sviscera con accuratezza quegli amori che sanno stare in piedi da soli, che si donano gratuitamente e si sostengono.
In una relazione così intensa il tradimento cosa causa? La persona ferita e tradita può ricostruire una relazione? La risposta in parte viene dall’esempio evangelico di Gesù con l’adultera: <<“Io non ti condanno, non peccare più” non è un invito moralistico… è ricordare alla donna la verità del suo desiderio… Decidi, scegli, assumi la tua vita, non lasciarti intrappolare da una soluzione facile, non rinunciare alla tua libertà, non confonderla con il capriccio, non vivere più nell’ombra e nello spergiuro!>>. Un invito, quello di Recalcati, che diventa programma in ogni relazione!